BUON FERRAGOSTO

giovedì 14 agosto 2008

BUON FERRAGOSTO

con le pinne fucile ed occhiali... ppa ppa ppa... quando il mare è una tavola BLU....

volevo augurare a tutti i visitatori del blog di GEL un buon ferragosto e ricordargli che mancheranno, domani (sotto il sol leone o tra le grigliate e le spaghettate e le albe in riva al mare...) 15 giorni alla scadenza del termine per partecipare al concorso del 2008!
Ciao a tutti un afoso (più che caldo) abbraccio!

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Gelasio

Perché Gelasio? All’ascolto è semplicemente un nome che contiene in se la parola GEL (insieme a Geltrude e Gelsomina che però sono difficilmente trasferibili al maschile), inoltre è un nome assolutamente desueto e arcaico (nella storia l’avranno avuto giusto due papi e un vescovo…) e pertanto suona vagamente ironico. Si potrà obbiettare che non ci vuole un grande scarto mentale a cercare un nome che contenga la parola Gel.

Ma non finisce qui, andiamo a vedere cosa vuol dire Gelasio.

Etimologia da Wikipedia: “dal nome latino Gelasius, traduzione dal greco Ghelasios. È basato sul verbo "ghelan", ridere.”Etimologia da un altro sito internet: “dal greco = colui che ride, sia per gioia come per ironia o dispregio. Eraclito, filosofo greco, che stimava ogni opera umana degna di riso, fu appunto soprannominato Gelasio.”

Dunque, se l’omino si chiamasse Gelasio avrebbe il vantaggio di un nome che è la descrizione del suo aspetto caratteristico che (oltre all’essere blu) è il sorriso. Inoltre si creerebbe un’omologia tra la sigla Gel, le giovani energie latenti, e il verbo ghelan di cui diventerebbe quasi una forma contratta, istituendo un legame tra le attività artistiche e culturali giovanili e un’energia dissacrante ed ironica, ludica e irriverente. L’omino che si chiamerebbe Gelasio resterebbe comunque “per gli amici” Gel!

E non è tutto! Se non vogliamo prendere come personaggio di riferimento un papa o un vescovo (personalmente non ci tengo proprio) abbiamo comunque un illustrissimo padrino a cui questo nome rimanda: appunto Eraclito di Efeso. Questo personaggio (a mio parere) è forse il filosofo greco che più di ogni altro si presta a rappresentare questa linea di eventi culturali, per il suo concetto di “panta rei” che identifica l’essere con il divenire, e la sua dottrina dei contrari secondo cui la diversità (anche dei punti di vista) è la madre del divenire (anche culturale e artistico) e il divenire è appunto la chiave dell’essenza delle cose.

Questi concetti descrivono bene sia l’apporto dei giovani alla cultura, che tramite loro si rinnova continuamente, sia in particolare il tema di quest’anno delle diversità a confronto.

Ovviamente non è necessario che chiunque sentendo il nome Gelasio colga tutto questo polpettone di background intellettuale. Sono sufficienti i motivi espressi all’inizio. Resta di fatto comunque un nome denso di significato e che apre tutta una serie di rimandi.

GEL 2008 - DIVERSITA' A CONFRONTO

giovedì 14 agosto 2008

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